Un anno ricco di sfide e opportunità: il 2023 si è rivelato un periodo importante per la nostra comunità e le nostre iniziative. Hai perso qualche aggiornamento? In questa news ripercorriamo insieme i temi chiave e le attività a cui ci siamo dedicati.
Catalogo del riuso
Durante il 2023 il Catalogo del riuso, che include le soluzioni messe a riuso dalla Pubblica Amministrazione e il software open source di terze parti destinato alla PA, è cresciuto. Sono oltre 2.500 le PA che hanno dichiarato di riusare il software reso disponibile da altre pubbliche amministrazioni o da terze parti. Oggi il Catalogo ospita 403 soluzioni, il 58% delle quali è stato riusato da almeno una PA.
Proprio per migliorare l’esperienza d’uso del Catalogo, i repository di software pubblico devono contenere un file publiccode.yml che comprende tutte le informazioni utili al popolamento. Quest’anno lo standard di metadati da noi ideato con lo scopo di rendere più facilmente individuabili e, di conseguenza, riutilizzabili le soluzioni delle pubbliche amministrazioni è stato riconosciuto tra i 6 progetti finalisti dell’EU Public Services Open Source Achievement Awards 2023. L’iniziativa, promossa dall’Osservatorio Open Source (OSOR) della Commissione europea, ha l’obiettivo di individuare e presentare le eccellenze nel campo delle soluzioni e delle iniziative open source sviluppate da o per le pubbliche amministrazioni in Europa. Si tratta quindi di un riconoscimento significativo per tutti noi che quotidianamente ci impegniamo per innovare il settore del software libero nella PA, promuovendo l’avanzamento tecnologico e la collaborazione aperta.
Intanto, per avere un Catalogo sempre più flessibile, interoperabile e completamente basato su API (interfacce di programmazione delle applicazioni), abbiamo rifattorizzato il crawler del software e creato un nuovo strumento per aprire issue automaticamente sui repository con errori nei file publiccode.yml. Il risultato è una semplificazione del sistema.
Interoperabilità, ontologie e vocabolari controllati
La sezione dedicata alle API è stata evoluta per descrivere in modo più completo l’ecosistema interoperabilità e le sue componenti. Nella sezione piattaforme è stata inserita una scheda relativa alle informazioni e agli strumenti riguardanti la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), che abilita l’interoperabilità dei sistemi informativi degli enti e dei gestori di servizi pubblici. Il nostro intento, in collaborazione con PagoPA, è stato quello di fornire maggiori informazioni e supporto ai tecnici che devono realizzare servizi interoperabili catalogati e autorizzati.
Analogamente, per fornire una documentazione dedicata al personale tecnico della Pubblica Amministrazione e dei fornitori, abbiamo collaborato con l’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC) alla produzione di una scheda per la Piattaforma dei Contratti Pubblici, punto centrale della digitalizzazione degli appalti prevista dal Nuovo Codice Degli Appalti.
Per supportare l’adozione di sistemi interoperabili, assieme all’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), e con la collaborazione di esperti del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), abbiamo contribuito a mettere a disposizione di soggetti pubblici e privati schema.gov.it: il Catalogo nazionale per l’interoperabilità semantica dei dati facilita la creazione di servizi digitali che, sfruttando le potenzialità della semantica dei dati, permette la realizzazione di API per la condivisione di informazioni tramite PDND.
L’accesso alle risorse del catalogo è libero, ma un uso più frequente è prevedibile da parte degli sviluppatori e i ricercatori di enti pubblici e privati. I principali contributori al catalogo sono gli enti pubblici che stanno investendo in servizi digitali da esporre nella PDND e che potrebbero beneficiare del riuso di risorse semantiche già esistenti. Attualmente sul catalogo sono presenti oltre 100 risorse semantiche messe a disposizione da diverse amministrazioni centrali.
Design system del Paese
Non possiamo tralasciare il lavoro realizzato sul design system del Paese, per la cura della documentazione presente nel sito Designers Italia, e per l’evoluzione di tutto l’ecosistema di risorse di sviluppo. In particolare abbiamo curato il framework Bootstrap Italia (rilasci), lo strumento a disposizione degli sviluppatori per realizzare interfacce ed esperienze di siti e servizi pubblici digitali, e la sua documentazione. Con l’aiuto della community abbiamo evoluto i kit “community-driven” React e Angular che arriveranno a una versione stabile nel primo trimestre del prossimo anno. Al contempo, ci siamo impegnati a curare e aggiornare i repository dedicati ai modelli di siti e servizi per i Comuni e le scuole. In tutto ciò abbiamo scelto di considerare l’accessibilità by design parte di ogni processo e risorsa per abilitare PA e fornitori a realizzare esperienze digitali sempre più semplici, inclusive ed efficaci.
Community
Riteniamo di grande importanza il punto di vista della community. Per questa ragione, anche quest’anno, in collaborazione con Designers Italia, abbiamo somministrato un questionario. Le preziose informazioni raccolte sono e saranno fondamentali per migliorarci costantemente.
Anche per questo, sulla base delle indicazioni raccolte, e nell’intento di promuovere contenuti utili ai professionisti che ci seguono, abbiamo pubblicato una serie di contenuti sui canali di comunicazione di Developers Italia (Medium e NoBlogo) dedicati al cloud e in particolare le modalità di gestione di una migrazione al cloud, le buone pratiche per le amministrazioni, l’innovazione trasparente: re-architect o refactoring di applicazioni per il cloud e il monitoraggio dei costi. Sempre nell’intento di promuovere buone pratiche, abbiamo partecipato al Codemotion Workshop Fest 2023, e condotto il workshop “A European Open Source Catalogue for the Public Sector” tenutosi a Stoccolma, sulla necessità di un catalogo europeo di applicazioni open source.
Il 2023 è stato anche l’anno in cui abbiamo iniziato a comunicare attraverso un nuovo canale aggiuntivo: Mastodon, una soluzione decentralizzata e basata su software libero.
Non poteva poi mancare, come da consuetudine, la nostra partecipazione all’Hacktoberfest, un’occasione globale che raduna appassionati di open source da tutto il mondo. Durante l’intero mese di ottobre, gli interessati, a prescindere dal livello di esperienza, hanno avuto l’opportunità di confrontarsi e divertirsi contribuendo allo sviluppo dei servizi pubblici digitali come SPID, publiccode.yml, OpenAPI (come il validatore di API), il sito e le API di Developers Italia, le attività legate allo sviluppo front-end nei repository di Designers Italia, con sfide che hanno coinvolto Bootstrap Italia e Design React Kit.
Verso il nuovo anno!
Concludiamo questo viaggio attraverso il 2023 con un sorriso e lo sguardo fisso verso l’orizzonte del 2024. L’anno trascorso ci ha regalato sfide da superare, momenti di crescita e speranza per un futuro in continuo divenire, augurandoci di poter contribuire ulteriormente allo sviluppo di servizi digitali pubblici.
Buone feste!